Cile e Unione Europea riflettono sui diritti all’educazione ed all’abitazione. 15 giugno 2021
Si è concluso il 15 giugno il ciclo di webinar “Diálogos Chile – Unión Europea”, con la III sessione della “Mesa VI” sui diritti fondamentali, centrata sui diritti all’educazione e all’abitazione e sui corrispondenti quesiti strutturali relativi alla loro essenza ed implementazione costituzionale.
15 giugno 2021 – Con la partecipazione di esperti/e dell’Unione europea e del Cile, si è realizzata la III sessione della sesta tavola su “Diritti Fondamentali”, l’ultima del ciclo di webinar “Diálogos Chile-Unión Europea” organizzato dalla Delegazione dell’Unione europea in Cile, la Camera dei Deputati, la Biblioteca del Congresso Nazionale e l’Agenzia Cilena di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo – AGCID, con il sostegno del Programma dell’Unione Europea EUROsociAL+ (di cui l’IILA è co-coordinatore).
Durante l’incontro, sono stati trattati due temi di grande rilievo per la nuova Costituzione cilena: da un lato il diritto all’educazione, universalmente riconosciuto come inalienabile e classificabile in una prospettiva storica tra i cd diritti sociali o di seconda generazione; dall’altro lato, il diritto all’abitazione, che fa parte della “terza generazione di diritti”, definendosi quindi come nuovo diritto sociale, funzionale alla soddisfazione delle necessità costituzionali della persona.
Sul fronte UE, la Sessione ha visto la partecipazione di Clelia Bartoli, docente in Deontologia, Sociologia e Critica del Diritto e in Politiche di Migrazioni e Diritti Umani nella Facoltà di Diritto dell’Università di Palermo (Italia); della ex-Direttrice generale di Politiche Urbane del Ministero dell’Abitazione di Spagna (2008-10) e docente di Diritto Amministrativo dell’Università di Oviedo, Maria Rosario Alonso.
Come esperti cileni, hanno preso parte all’incontro Cristian Bellei, Sociologo dell’Università del Cile, Master in Politica Educativa e PhD in Educazione dell’Università di Harvard; Ana Sugranyes, Architetto e PhD in Urbanismo, presidentessa del “Housing and Land Rights Network (HIC-HLR)”; e Leticia Morales, Professoressa Associata dell’Istituto di Diritto Privato e Scienze del Diritto dell’Universidad Austral del Cile.
I relatori e relatrici hanno posto enfasi sull’importanza di raccogliere questi diritti nella Costituzione, dotandoli dalle garanzie necessarie. Per questa ragione hanno analizzato la loro protezione giuridica, di modo che possano essere considerati principi o linee guida.
Durante l’incontro si è difesa una visione dell’educazione che trascenda l’ambito scolastico e punti alla democratizzazione della cultura, appartenendo il diritto all’intero ciclo di vita della persona – e non solo alle ore di insegnamento a scuola. Si è poi messo in luce come il diritto ad una educazione inclusiva e plurale corrisponde alla comunità tutta, e non soltanto agli individui. Da ultimo, per quanto riguarda la libertà di insegnamento, si è fatto riferimento alla necessità che lo Stato si faccia promotore, con risorse pubbliche, di un sistema educativo inclusivo per i/le bambini/e, come garanzia costituzionale del diritto all’educazione.
Rispetto al tema abitativo, la Sessione ha descritto il diritto all’abitazione dalle prospettive del diritto alla città, all’emancipazione, alla comprensione della città come uno spazio diverso a quello attuale. La sfida è riuscire ad incorporare la città nella vita costituzionale, e comprendere la proprietà a partire dalla sua funzione sociale ed ambientale.
Si è così conclusa l’iniziativa dei Dialoghi “Cile-Unione Europea”, svoltasi tra gennaio e giugno 2021 intorno a sei “Mesas di Dialogo” focalizzate su tematiche strategiche d’interesse per la redazione della nuova Carta Costituzionale.
Le registrazioni delle sessioni del Tavolo di Dialogo VI possono consultarsi, unitamente ad informazioni aggiuntive sui contributi degli/lle esperti/e, nelle pagine web della DUE e di EUROsociAL.