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Presentazione del libro “Nessuno accendeva le lampade” di Felisberto Hernández, 16 febbraio 2012



Il Tavolo dei relatoriGiovedì 16 febbraio 2012, nella sede dell’IILA, si è svolta la presentazione del libro “Nessuno accendeva le lampade” di Felisberto Hernández, La Nuova Frontiera edizioni, 2011.

L’incontro, coordinato da Sylvia Irrazábal, Segretario Culturale dell’IILA, è iniziato con le parole di saluto del Segretario Generale, Giorgio Malfatti di Monte Tretto; a seguire, un interessante intervento di Gustavo Álvarez, Ambasciatore dell’Uruguay in Italia. Francesco Fava, docente di Letteratura Spagnola alla IULM di Milano, ha presentato un “elogio alla distrazione”, tratto tipico dello stile di Hernández, mentre lo scrittore Fabio Stassi ha fatto particolare riferimento alla città di Montevideo descritta da Felisberto attraverso i cinque sensi.

Felisberto Hernández (Montevideo 1902 – 1964) è uno degli autori più importanti della letteratura ispanoamericana del ventesimo secolo. Scrisse di lui Italo Calvino: “Non somiglia a nessuno: a nessuno degli europei e a nessuno dei latinoamericani, è un “irregolare” che sfugge a ogni classificazione e inquadramento ma si presenta ad una apertura di pagina come inconfondibile”. E in effetti Hernández sorprende il lettore con immagini sconcertanti e surreali, in cui non di rado gli oggetti o le singole parti dell’essere umano acquistano vita propria. Coniugando in maniera magistrale il ricordo e l’invenzione, il senso dell’humor e l’inquietudine, Hernández guida il lettore in un geniale gioco di analogie e associazioni di idee e seduce chi ha la fortuna di leggerlo.

Disse di lui Gabriel García Márquez: “Se non avessi letto i racconti di Hernández non sarei diventato lo scrittore che sono oggi”, mentre lo scrittore messicano Carlos Fuentes, così si è espresso: “Si potrebbe dire che la narrativa moderna latino-americana ha i suoi inizi con due scrittori uruguaiani piuttosto oscuri, Horacio Quiroga e Felisberto Hernández”.

Un altro grande della letteratura, l’argentino Julio Cortázar, parlando del suo amico Felisberto disse: “A rischio di provocare il sorriso di non pochi critici letterari, penso che la opera di Felisberto Hernández può essere paragonata soltanto con quella di un altro creatore collocato all’estremo opposto del mondo latinoamericano che egli ha conosciuto: il poeta e narratore cubano, José Lezama Lima (…) La lettura di Felisberto spalanca la porta a un flusso di immagini che prende d’assalto la nostra coscienza.”



Per informazioni:
Segreteria Culturale IILA
Tel 06 68492.225/246