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Muestra «IILA. Un sueño italo latino americano». Sala della Lupa – Palazzo Montecitorio. Entrada principal


Mostra camera deputati 

RELATORI

La exposición  “IILA. Un sueño italiano-latinoamericano” fue inaugurada el miércoles 20 de septiembre  en la “Sala della Lupa” de la Cámara de Diputados. Intervinieron la Vicepresidenta de la Cámara de Diputados, Marina Sereni; el Viceministro de Relaciones Exteriores y Vicepresidente del IILA, ​​Mario Giro; el Presidente del IILA y Embajador de Colombia, Juan Mesa Zuleta; el Secretario General del IILA, ​​Donato Di Santo y el representante del ENI, patrocinador de la exposición, Francesca Dionisi Vici.

Todos los participantes observaron un minuto de silencio en memoria de las víctimas del terremoto en México.PUBBLICO

Asistieron a la inauguración los Embajadores latinoamericanos, Delegados ante el IILA y personalidades del mundo político, diplomático y empresarial. Este es un acontecimiento de grande relieve que por primera vez expone parte del material conservados en los archivos de esta Organización Internacional, que permite al público ladmirar las huellas de un gran patrimonio colectivo compartido entre Italia y América Latina.

Esta muestra, además de ser una fascinante visión del pasado del IILA, es de hecho la premisa de su futuro, potenciando el espacio de diálogo y confrontación como puente privilegiado entre Europa y América Latina.

 

 

Galería fotográfica – Video RAI

 

IILA, Italia, Europa e Sudamerica, storia rapporti in mostra Alla Camera per i 50 anni dell’Istituto italo latinoamericano (ANSA)

ROMA, 20 SET. – Una mostra con documenti, video e foto per approfondire la storia dei rapporti tra Italia, Europa e Paesi latinoamericani, guardando al passato non con nostalgia, ma come spunto per uno slancio maggiore alla crescita nel futuro. Questo il senso della mostra per i 50 anni dell’Organizzazione internazionale italo latino America IILA dal titolo «IILA, un sogno italo latino-americano», inaugurata questa sera alla Sala della Lupa della Camera dei Deputati e aperta al pubblico fino al 4 ottobre. L’inaugurazione ha visto la presenza della vicepresidente della Camera, Marina Sereni, del viceministro degli Affari esteri Mario Giro, del presidente dell’IILA e ambasciatore della Colombia Juan Mesa Zuleta, del Segretario generale, Donato Di Santo, di ambasciatori e diplomatici. Durante l’evento e’ stato osservato un momento di silenzio per le vittime del terremoto in Messico, per il quale gli intervenuti hanno espresso cordoglio e vicinanza. Con questa mostra, sponsorizzata dall’Eni, «si ricorda un percorso. Non avendo memoria del tragitto, si rischia di perdersi per strada», ha detto la vicepresidente Sereni. «L’istituto e’ nato per lavorare all’idea modernissima di multilateralismo efficace» e per l’Italia di «avere un ruolo nei confronti di un grande continente, come quello dell’America latina e i Caraibi».
Conoscere il passato dell’IILA «serve a rilanciare l’istituto che interessa all’Italia». Le relazioni tra Italia e America latina «sono state sempre forti e hanno aperto le strade a un sempre maggiore avvicinamento e comprensione tra i popoli», ha sottolineato l’ambasciatore Zuleta. Questa mostra «non vuole solo celebrare i 50 anni dell’Istituto, ma vuole spronare i Paesi membri a fare sempre di piu'». In questa mostra «c’e’ la storia, e anche un sogno», ha sottolineato il viceministro Giro. Alla nascita dell’IILA «ci fu una visione anticipatrice di Fanfani, che volle questo istituto, perche’ bisognava trovare uno strumento di relazioni internazionali in un’epoca difficile come quella degli anni Sessanta».
L’idea dell’istituto era quella di «avere una politica internazionale non sostitutiva ma aggiuntiva». L’Italia «utilizza l’IILA per fare cooperazione allo sviluppo in America latina», e il dialogo politico, culturale, economico e scientifico tra Italia, Europa e America latina «e’ importante, andrebbe fatto di piu'». Nelle relazioni «e’ necessaria continuita'» e la prossima Conferenza Italia America Latina di dicembre va in questa direzione. «Non abbiamo fatto tutto questo per nostalgia, per rimpiangere il passato», ha sottolineato il segretario generale dell’IILA Donato Di Santo, ma con «un solo obiettivo: costruire l’IILA dei prossimi 50 anni, che guardi al futuro» e per questo «non disperdendo il passato», decidendo di «recuperare le radici di questa straordinaria invenzione». La mostra, costituita da molti documenti inediti, e’ suddivisa in 3 aree cronologiche e tematiche: «visione anticipatrice», con gli elementi storici della nascita dell’istituto, una seconda parte dal titolo «un sogno italo latinoamericano»
nella quale l’IILA si rafforza come ente pedagogico e formativo, e infine la terza area «veniamo da lontano, andiamo lontano» che parla «dell’essenza delle relazioni italo latino americane» quali gli accordi di cooperazione, i rapporti politici ed economici, l’udienza storica con Papa Francesco di quest’anno e si conclude con le immagini del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha insignito la mostra con la Medaglia di rappresentanza del Presidente. La mostra verra’ poi inaugurata anche nei Paesi membri dell’IILA e il prossimo 26 settembre sara’ presso le Nazioni Unite a New York. «C’e’ la volonta’ di ridare a noi stessi un pezzo della nostra storia», ha aggiunto Di Santo, «per dire cosa costruiamo nel nostro futuro». (ANSA)