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Conferenza di Guillermo Anderson: Dal rito al successo mondiale: “La Punta” di Honduras, il viaggio di un genere musicale. IILA. 9 ottobre 2015 – Ore 11.00


INVITO Conferencia IILA Honduras AndersonVenerdì 9 ottobre, alle ore 11.00, si è tenuto presso la sede dell’IILA, in via Giovanni Paisiello 24, la conferenza Dal rito al successo mondiale: «La Punta» di Honduras, il viaggio di un genere musicale, del musicologo honduregno Guillermo Anderson. L’evento promosso dall’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) e dal Consolato Generale di Honduras in Italia, ha avuto l’obiettivo di far conoscere l’origine della cultura afro-indigena del popolo Garifuna di Honduras attraverso la storia di uno dei suoi ritmi e balli più conosciuti: «la Punta».

Lo scopo di questa conferenza è stato quello di mostrare, come i generi musicali, per essere come li ascoltiamo oggi, abbiano effettuato un lungo viaggio sul quale hanno inciso situazioni politiche, geografiche, eventi vari, nonché la tecnologia ed il marketing.

Nella sua presentazione Guillermo Anderson si è soffermato sulla cultura musicale garifuna e ripercorrendo alcuni ritmi e rituali, le radici caraibiche, arawakas ed africane. La «punta» è uno dei ritmi più popolari che accompagna i riti funerari. 

La conferenza è proseguita illustrando il percorso seguito da un ritmo che mai fino ad ora era stato suonato con strumenti occidentali e fuori dal suo contesto culturale, ed il ruolo fondamentale svolto dal marketing affinché un genere tradizionale possa ottenere successo sul mercato internazionale.

Guillermo Anderson è uno degli artisti più importanti di Honduras, Premio Nazionale d’Arte, nominato dal suo popolo e dal suo Governo Ambasciatore Culturale nel Mondo, Premio Copan di Turismo per promuovere, con la sua musica, la bellezza del suo paese, affrontando a volte problematiche sociali, però anche temi intimi e personali. Il suo stile è l’insieme di ritmi tropicali, percussione garifuna insieme a musica contemporanea.

Dopo il saluto di Benvenuto degli enti promotori, la conferenza è stata introdotta dal musicista e ballerino colombo-italiano Álvaro Atehortúa, considerato uno dei pionieri nel suo genere musicale in Europa, mostrando al pubblico una nuova forma di apprezzare la musica colombiana e i balli latini.

Per concludere Guillermo Anderson ha fatto riferimento alla canzone «Sopa de Caracol» registrata da «La Banda Blanca» di Honduras, che ha avuto un successo mondiale simile a quello ottenuto dalla Lambada e dalla Macarena e ha concluso con un workshop sulle basi ritmiche della cultura garifuna.

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Il popolo Garifuna è il risultato dell’incontro fra i popoli Caribe ed Arawako e la sua convivenza con schiavi africani ormai liberi sull’Isola di San Vincente nei secoli XV e XVI.
Vivendo in libertà a San Vicente, i Garifuna riuscirono a sviluppare una società politicamente organizzata, ma si trovarono nel bel mezzo di un conflitto coloniale per il controllo dell’Isola fra l’Impero Inglese e quello Francese. Nell’anno 1796 furono espulsi da San Vicente dagli Inglesi ed inviati su due barche all’Isola di Roatán in Honduras. Oggi la popolazione Garifuna si calcola sia composta da circa 300.000 persone che abitano principalmente in Honduras, pur essendovi comunità Garifunas anche in Guatemala, Belize e Stati Uniti.

A seguito dell’industrializzazione e della migrazione verso le città, negli anni 70, in Centroamerica si cominciò ad avvertire il deterioramento della cultura e della lingua garifuna; i suoi leaders ed attivisti cominciarono quindi ad esprimere la loro preoccupazione. Alla fine degli anni 80, il pittore e musicista del Belize Pen Cayetano, infastidito dal poco interesse che mostravano i giovani Garifunas verso la loro musica e cultura, allo scopo di renderla più attraente per le nuove generazioni, decise di suonare e registrare la Punta con strumenti moderni.

INVITO

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